Le terme

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Veduta panoramica delle Terme. By Laurent Massoptier, [CC-BY-SA-2.0], via Wikimedia Commons.

Ciò che contraddistingue ulteriormente Santa Cesarea Terme dagli altri centri costieri turistici è l’importante stazione termale che è attiva fin dai primi del Novecento ed è oggi tra le più attrezzate in tutta Italia, grazie anche a recenti innovazioni introdotte con la collaborazione di gruppi di ricerca e di università che mantengono estremamente alto il livello di competenza. Sono aperte da maggio a novembre e si trovano in Via Roma.

Le terme sono state realizzate dopo aver capito durante l’Ottocento le particolari proprietà curative delle acque sorgive nelle vicinanze. L’esistenza delle stesse, in realtà, era nota agli abitanti locali già nel Medioevo tanto che esistono documenti di Galateo che lo attestano e già allora erano utilizzate per cure. Durante il Quattrocento e il Cinquecento, però, le coste salentine furono prese ripetutamente d’assalto dai turchi saraceni, così che anche qui non vi fu più nessun centro abitato per molto tempo dopo il sanguinoso attacco del 1480. Fu soltanto durante l’Ottocento, quando il pericolo era ormai abbondantemente passato, che gli esperti tornarono ad occuparsi delle possibilità curative delle acque e solo a seguito dell’installazione delle terme cominciò a svilupparsi ben presto attorno ad esse un piccolo centro abitato.

Le sorgenti da cui sgorgano le acque curative si trovano nei pressi di quattro grotte, che rilasciano un’acqua particolare arricchita dalle interiora della terra e che dona le sue caratteristiche sulfuree e salso-bromo-iodiche. L’acqua scorre infatti sotterranea lungo un ampio tratto di costa che comprende anche Porto Badisco e Castro, per poi fuoriuscire in queste grotte collegate al mare nell’area di Santa Cesarea.

Ciascuna delle quattro grotte ha oggi un nome proprio, in ordine, prendono il nome di Gattulla, Fetida, Solfurea e Solfatara, che già evidenziano dal nome le loro caratteristiche. L’acqua così mineralizzata sgorga dalle fonti direttamente ad alte temperature a circa trenta gradi, poi viene sottoposta ad un ulteriore intervento di eutermalizzazione che innalza ulteriormente la temperatura attorno ai 36 gradi che potenziano così le proprietà curative.

La sempre maggiore specializzazione ha fatto sì che oggi le Terme siano dotate di più linee terapeutiche a seconda della tipologia di malanni da curare, guardiamone insieme alcune.

La Linea Blu associa ai metodi classici altre tecniche particolarmente riconosciute nell’ambito della riabilitazione e dei programmi ad hoc per ogni persona, volti a infondere il più completo relax psicofisico a ciascuno, anche per mezzo di particolari tecniche orientali. La Linea Verde è studiata per rispondere alla cura delle malattie reumatiche in base alle diverse aree del corpo interessate, vale a dire respiratorie, ginecologiche, dermatologiche, uditive. Alcune tra le malattie specifiche curate in questi campi sono artrosi, dolori muscolari, riabilitazioni da traumi, dermatosi, eczemi, acne, psoriasi, sinusiti, bronchiti, faringiti, tracheiti e laringiti Per queste cure è stato appositamente realizzato un centro per fanghi e balneazione terapeutica ed in più per i problemi respiratori vi è anche un centro inalatorio capace di fornire veloci e precise diagnosi e le adeguate terapie da seguire. Per i problemi derivati da sordità rinogena viene invece utilizzato il gas sulfureo tramite insufflazioni.

Accanto agli aspetti legati esclusivamente a terapie, è sorto infine un centro di medicina estetica che è incentrato sulla cura del proprio aspetto esteriore.

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By User:Nikater (Own work) [GFDL or CC-BY-SA-3.0-2.5-2.0-1.0], via Wikimedia Commons